domenica 4 ottobre 2015

Le Stratigrafie dei muri



A quanti nuovi utenti di Revit  è capitato di dover riprodurre con Revit delle rappresentazioni di pacchetti murari multistrato presenti in qualche progetto di ristrutturazione o di nuova edilizia o semplicemente restituire questi ultimi  riproponendo il disegno su base Autocad inserito  o collegato in quel livello specifico, in cui magari è stato calcolato, risolto e rappresentato il ponte termico intorno al pilastro in c.a.. Un vero strazio! si è  pensato, questo programma è macchinoso! e non funziona!!. Con Autocad bastano pochi offset e tratteggi in polilinee chiusi e il problema è risolto; invece Revit impone la modifica continua dei layers della stratigrafia in maniera statica, ed  anche disabilitando i giunti o inserendo i pilastri architettonici insieme a quelli strutturali  rimangono rigidi immodificabili pur  giocando  con le campiture e  barando quindi nelle reali quantità, facendo così decadere lo scopo di utilizzo della tecnologia  Bim.
In effetti  è possibile ripetere  e/o riprogettare qualsiasi soluzione geometrica semplicemente tenendo sempre presenti due principi base:
1) Controllare sempre il grado di priorità assegnato allo strato/layer (struttura, substrato, strato termico, finitura etc.)
2) Tenere presente che Revit conteggia le quantità automaticamente, e quindi creare tutte le stratigrafie necessarie composte anche da uno  o due soli elementi ( mattone ed isolamento, solo isolamento ) che compaiono nella stratigrafie principali , di tamponamento o di divisione interna .

giunto d'angolo con AutoCad

giunto d'angolo con Rervit























Può sembrare che questo approccio sia di gran lunga più laborioso di AutoCad per il continuo passaggio nel pannello delle stratigrafie in cui reimpostare e salvare le tipologie di pacchetti necessari a risolvere il giunto, tuttavia facendo un pò la mano a questa operazione e collezionando col tempo le situazioni tipo che potrebbero verificarsi, come  se si tendesse a riprodurre tutte le soluzioni riscontrabili nell' abaco dei ponti termici,  poi si rende il processo sempre più snello ed automatizzato ottenendo l' indubbio vantaggio di veder computato negli abachi delle quantità muro l' esatto ammontare in mc o mq  delle quantità corrispondenti alla struttura, agli strati termici ed alla quantità di finitura, intonaco, e/o mattone a faccia vista o rivestimento, nelle murature da rappresentare, ciò anche laddove compare geometria solida integrata con la sezione di quest'ultimi .




Ricordarsi sempre che l' obbiettivo non è solodi natura meramente grafica e rappresentativa, ma che tutto quello che si rappresentata deve potere essere computato e riletto nella reportistica di scheduling o eventualmente importata inexcel o in Quantification di Naviswork.