giovedì 8 settembre 2016

PROGETTAZIONE STRUTTURALE CON REVIT

Da qualche tempo ho cominciato ad occuparmi di disegno di strutture , cioè ho trasferito le mie esperienze pregresse di  esecutivista e computista di strutture, maturate  ahimè già un po di tempo fa prima della diffusione del BIM , coniugandole con quelle di  utilizzatore ancor prima che  docente di Revit .  E' bene chiarire che per coloro che non avendo avuto modo di approcciare a questa tecnologia , ritenengono che evidentemente sia possibile fare tutto in Revit quindi anche i calcoli strutturali , Revit è in ogni caso un software di progettazione grafica e computistica , nella accezione specifica  del BIM , Nonostante sia possibile aggiungere , vincoli , carichi e combinazioni di quest'ultimi , il modello deve essere  calcolato con opportuni solutori  che per quanto concerne i prodotti Autodesk è Robot Structural  analisys, potente software di calcolo in gradi di calcolare varie geometrie strutturali , telai bi tridimensionali , strutture a guscio vasche  etc.ma anche  altri softwares di calcolo più noti , come Sap, Sismicad, Midas ed altri, questo perche il calcolo di forme e quantità del ferro vengono da criteri di calcolo connessi direttamente alle normative internazionali .
Una volta noti sforzi solecitazioni e quindi   quantità di ferro derivanti da i diagrami calcolati  in Revit  structure saranno scelte e caricate le  di sezioni reagenti in acciaio per la corretta  progettazione di strutture in acciaio o  di geometrie di armature a taglio e osforzo normale   per la progettazione in C.A ( Renforced Concrete).

Pertanto  la metodologia,  comporta il  partire da un progetto in un modello strutturale ossia un ambiente con impostazioni predefinite per disegnare le strutture:
  1. tipi ed  impostazioni di viste, 
  2. livello di dettaglio, 
  3. simbologie

 oppure più frequentemente,  collegare in esso un modello architettonico disegnato in Revit Architecture , cioe famiglie di elementi architettonici,  dicui vengono poi fisicamente importati le sole parti portanti, nel suddetto modello strutturale. In particolare negli ultimi anni oltre ai programmi di calcolo che ci restituiscono quantità e caratteristiche delle strutture , si sono andate diffondendo delle plugin e programmi terze parti in grado di gestire le grosse moli di lavoro che comporta il  disegnare grandi strutture intelaiate in acciaio proponendo una preassemblaggio attraverso schemi strutturali  che aggregano  travi , controventi , e sistemi di travi all' interno di pilastrate estese in orizzontale o verticale. e assemblando complesse connessioni strutturali nei nodi o in fondazione fatte di piastre nervature, bullonature , tirafondi , tutte cioè famiglie da combinare che per poi  riportarle  in abachi di viste di dettaglio , e  computare.

Nel caso della progettazione in c.a.  la necessità di armare in maniera automatica, secondo schemi ripetitivi, tuttavia  localmente modificabili con rinforzi specifici, grandi intelaiature costituite da plinti, cordoli di fondazione, travi e pilastri, distribuite su più impalcati, obbliga ad integrare il progetto strutturale con   software come  Sofistik,  Tekla , ed altri. Tali interfacce aggiungono criteri di calcolo attraverso  stress analysis per disegnare e proporzionare  elementi strutturali  in acciaio e cemento armato,ed inoltre aiutano nella creazione di distinte di ferri e tabelle, elaborazioni che  altrimenti fatte nel semplice ambiente di disegno di Revit structure sarebbero lunghe e  più macchinose. scegliendo diametri , distanze di copriferro , tipi e geometrie di armature ed impostazioni di visualizzazione per generare viste di dettaglio , abachi , tabelle, piante e sezioni strutturali etc.
                                                 
 E' evidente che, stante la comune base metodologica, tridimensionale, per viste, per livello di dettaglio,degli oggetti la progettazione strutturale va distinta tra quelle che sono le mere esigenze di rappresentazione, e le impostazioni di un modello di calcolo che passa per il cloud Autodesk 360, fornendo risultati generali ed indicativi, e necessariamente prima di tutto, per i solutori precedentemente mensionati, in grado di fornire analisi sismiche e comportamenti della struttura.
 Si tratta comunque di tecnologie in perenne evoluzione, con l' inserimento di nuovi strumenti  che passano per la computazione  concettuale attraverso Dynamo  per gestire la quantificazione di geometrie adattive complesse.