giovedì 30 luglio 2015

Utilizzo dei modelli adattivi.

Terminata l'edizione di luglio 2015 del corso avanzato di progettazione Bim  tenuto  presso il Memotef di Economia  e Commercio della Sapienza  ed i risultati possono dirsi soddisfacenti.
Al di la della pedissequa ripetizione di modelli didattici che da lungo tempo servivano ad illustrare i concetti metodologici degli elementi adattivi, questa volta l' input di proporre un caso studio reale  contemporaneo, fornendo il  layout del sito in cui sorge il padiglione  della Malesia presso l' expo di Milano che come è noto , è caratterizzato da un involucro che  simula i semi della foresta pluviale variamente distribuiti sul terreno.
Sono state date inoltre indicazioni sulle matrici geometriche alla base della generazione del modello concettuale , e ovviamente una documentazione fotografica di base ,  il resto è stato fatto dagli allievi, in questa edizione , particolarmente  partecipativi.
 




Autore Gianluca Proietti


Corso avanzato





 
 
 
 
 
 
 


 L'elemento adattivo infatti apparso nella release 2013, è una particolare famiglia di Revit bi e tridimensionale  capace di adattarsi alla superfice di un elemento solido,  ripetendosi secondo un preciso "pattern"e secondo una opportuna scalatura di base che ne definisce la dimensione ricorrente,  assumendo talvolta le forme più disparate e complesse. Essi sono particolarmente adatti per rappresentare coperture anche di grandi dimensioni costitute da pannelli  vetrati od opachi ed  intelaiature in acciaio caratterizzate anche da sezioni tridimensionali personalizzate.

giovedì 23 luglio 2015

La modellazione tridimesionale

Ok c'è bisogno di una rappresentazione tridimensionale del progetto , allora adopero Revit.
Pensare in questi termini è tremendamente riduttivo! Il controllo tridimensionale è il risultato finale di una scelta qualitativa di elementi progettuali pensati per  la risposta a determinati requisiti funzionali ed estetici, ma  soprattutto nella gestione di tutte le informazioni .

Ogni  pilastro, muro, porta, finestra, ha dei requisiti qualitativi che rispondono a delle esigenze progettuali ben precise ed insieme restituiscono oltre che una visione estetica ed una analisi quantitativa e qualitativa del progetto consentendo tutte le scelte produttive che girano intorno alla realizzazione dello stesso.
Pertanto gli oggetti per quanto rifiniti , nella forma e nei materiali hanno in se delle caratteristiche che servono nel processo gestionale , descrittivo e computistico,  i più possono avere una serialità nel passaggio delle forme assumendo dimensioni che poi vengono tabellate in tipi.


domenica 19 luglio 2015

La riscossa del BIM

E così tutti verso il building information modeling, e già perchè si comincia a fare sul serio anche in Italia, ossia ad utilizzare una metodologia che porta in se tutte le informazioni ed i metadati di un progetto architettonico.
In effetti da gennaio 2016 le pubbliche amministrazioni  italiane avranno facoltà di emanare bandi e disciplinari improntati sulla metodologia bim e sembra che questa circostanza sia già da questi giorni accolta da parecchi enti che stanno formulando gare ed appalti in cui richiedono gli elaborati cartacei ed in forma digitale conformi prevalentemente allo standard rvt di Autodesk Revit.
Manca però , almeno per ora, la capacità di ritagliare i disciplinari su quelli che sono i contenuti tipici del bim cioè dare indicazioni su  quali e come devono essere impostati i dati che riguardano un progetto, cio che serve per valutare e quantificare un progetto ai fini della validazione.