L 'ambiente di modellazione di Revit così metodico e basato su piani di riferimenti ,vincoli , parametri, o parametri condivisi ci lascia un po interdetti , poichè ci spinge sempre verso la creazione di elementi performanti, seriali, riutilizzabili e quindi pieni di informazioni. Chi si avvicina a modellare con queste logiche sotto la pressione di creare un elemento funzionante, infallibile in tutte le situazioni di hosting, in cui viene impiegato, fa fatica ad usare i cosiddetti componenti locali,
cioè modelli non condivisibili con altri files, spendibili solo nel disegno corrente, ma modellati in esso, operando cioè nello spazio progettato, e non in una interfaccia di modellazione differente, come appunto quella delle famiglie. Si pensi alla riproduzione di una sedia di autore,
di quali parametri si può mai parlare ? (eppure su Smartbim qualcuno pur le propose anni fa.)......od in un progetto di riconfigurazione di uno spazio residenziale, dove cioè non è necessario usare arredi parametrici da esposizione o vendita come in un McDonald....ma arredamento fatto di controsoffittature curvilinee e volumetriche con soluzioni illuminotecniche particolari , mensole ritagliate su
vuoti tra muri e pilastri ........ di quali parametri ha bisogno chi fa ancora quel mestiere che una volta si chiamava .... architetto .
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