venerdì 3 aprile 2020

IL DISEGNO ESECUTIVO STRUTTURALE CON REVIT


Nonostante la diffusione di potenti modellatori parametrici in grado di visualizzare e rappresentare le armature in 3D  all’ interno di un cosiddetto modello fisico per garantire un controllo uniforme della distribuzione ed un calcolo quantitativo del ferro impiegato, la rappresentazione delle armature con Revit  almeno in Italia continua a non avere  grande successo. II cosiddetto drafting esecutivo viene nella maggioranza dei casi eseguito in AutoCAD, e nella fattispecie il disegno delle armature, che tradizionalmente ha sempre avuto un approccio di tipo bidimensionale, pertanto  è duro a morire. 


Alla base, c’ è una scarsa conoscenza dello strumento, e quindi la percezione che il processo sia laborioso a fronte di sempre una costante fretta nella consegna che contraddistingue i frenetici tempi della produzione, Il fatto che uno schema di armatura, che oltre al passo orizzontale e verticale degli elementi richieda quà e là sagomature specifiche di rinforzo strutturale, ganci, molle e rinforzi specifici pensato poi in 3D tridimensionalmente sembra più complesso, ma in realtà come tutto il processo di modellazione disciplinare BIM l’operazione è resa  agevole attraverso strategici automatismi e potenti mezzi grafici  che semplificano il lavoro.

La rappresentazione delle armature in 3D con  Revit
Anche se nella pratica comune non è ancora molto diffuso l’approccio metodologico relativo alla rappresentazione di armature in un modello strutturale fisico (volumi cioè di membrature strutturali , come plinti,  setti, travi, pilastri, solai, etc.)  modellato con Revit.  Ma in qualche caso se ne trova applicazione, ad esempio nella progettazione civile, dove è il controllo dei costi a dettare la necessità di modellare gli elementi strutturali in 3D, e quindi grandi opere  come viadotti stradali, tronconi di sopraelevate stradali e ferroviarie, pile di ponti di fondazioni per grandi opere, opere di messa in sicurezza,  etc, e comunque nelle commesse realizzate per governi di altre nazioni in cui partecipano, importanti società di progettazione italiane, che si adeguano con i prodotti di mercato  di diffusione più internazionali presenti nelle specifiche di commessa, facendo leva sul formato di interscambio IFC.
fondazione armatain  3D con Revit

Nella progettazione strutturale in BIM nell’ immediato la finalità primaria è quella di descrivere un modello di calcolo spaziale di tipo analitico, disegnato  sull’ involucro spaziale architettonico, che serve a dimensionare correttamente gli elementi strutturali. una volta esportato questo in un opportuno solutore di calcolo. si ricava l’ involucro  post-dimensionato. utilizzato nel modello federato , che oltre che per testare la coerenza progettuale spaziale, viene al più utilizzato per le cubature di  calcestruzzo e per analisi di cantiere. .
La pratica ormai innata nelle vecchie generazioni di rappresentare le armature con AutoCAD e che addirittura utilizzavano ed ancora utilizzano poche routine in autolisp “fatte in casa” che permettono con pochi comandi di generare molti schemi di armatura layout, già quotati  ed impaginati, sembra aver contagiato anche le nuove generazioni di esecutivisti  “BIM specialist.” che nella rappresentazione delle armature, perdono il prefisso BIM.
 Intendiamoci, ciò avviene anche per i dettagli costruttivi in genere, non solo delle armature, per cui sbrigativamente si rinuncia a mettere in pratica un metodo che sfrutta le pur potenti capacità che ha Revit di rappresentare in maniera automatizzata  e bidimensionali  dettagli architettonici , particolari costruttivi e drafting di armature solo perchè la rappresentazione in autoCAD è piu diretta ed istintiva e qui tutti i problemi sugli standard di esportazione in DWG !! i layer,i colori, gli spessori, le mille linee sovrapposte!
armature di una trave rappresentata in Revit

Appunto  alla fine si va incontro a disagi di vario genere , come quello di ottenere le sezioni in 2D esportate da  Revit ad Autocad, su cui disegnare e quotare le armature costituite da  una miriade di linee sovrapposte, , che appesantiscono oltremodo il file, da cancellare con metodi  estenuanti, e la necessità di creare file di testo per ottenere una traduzione coerente in layer le categorie di Revit, che però non sempre funzionano……
Se però si vuole o si deve rappresentare  carpenterie ed armature in revit, magari perchè si sta lavorando ad una commessa di grosse dimensioni in cui sono le specifiche tecniche presenti nel  BEP a prescriverle, si adoperano prodotti terze parti, o toolkit di interfaccia che girano stesso su Revit, procedure come Avansteel software oramai acquisito da Autodesk ed istallabile se in subscription cioè la formula di noleggio che utilizza oramai Autodesk per distribuire i prodotti, scaricandolo dal sito  tra o prodotti  per l’ingegneria ed architettura, o la  suite completa che si sottoscrive annualmente, o altre scaricabili a pagamento dallo store di Autodesk come Sofistik, Graitec, Precast, toolkit legati alle release annuali, ed altri
La logica è quella di utilizzare dei form con campi nei quali si inseriscono le informazioni geometriche e parametriche su tipo, numero, passo delle armature, che accelerano notevolmente l’inserimento dei ferri  in strutture di grandi dimensioni, multipiano, o magari miste.  offrendo anche metodi per la quotatura rapida, la messa in tavola, la generazione di distinte, tabelle etc.
Programmi per progettazione  strutturale  

I programmi di calcolo strutturale, anche nel’ epoca del BIM, cosi come hanno sempre fatto,  offrono la possibilità di generare gli esecutivi in 2D delle armature calcolate, flusso che viaggia parallelamente a Revit, me che si integra. Ciò è valido nel caso di  Robot Structural Analysis, il  solutore da anni proposto e sviluppato per Autodesk , che legge e processa il formato proprietario di Revit, ma anche altri software di altri marchi, magari utilizzando prevalentemente i formati di interscambio.
Naturalmente in quest’ultimo caso posso disegnare armature con i limiti di calcolo e la affidabilità che offrono questi prodotti tradizionalmente rifiutata dagli studi di Ingegneria, che progettano le armature in base a considerazioni di più ampia analisi e applicando soprattutto le norme tecniche nazionali soggette a continue revisioni .
I vantaggi? come per la rappresentazione degli impianti in 3D in ambito MEP,  vedremo l’ esatta presenza di armature in tutti le membrature, la correttezza spaziale di un nodo, dei passi dei ferri , la prefigurazione della messa in opera corretta, in fase di cantiere, e quindi l’efficacia nel comportamento della struttura, possiamo generare cartigli elencando i ferri realmente applicati, ed otteniamo l’esatta quantità di acciaio riportata…certo negli scenari in cui si ha interesse all’ esattezza del dato quantitativo.

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