Nonostante
la diffusione di potenti modellatori parametrici in grado di visualizzare e
rappresentare le armature in 3D all’
interno di un cosiddetto modello fisico per garantire un controllo uniforme
della distribuzione ed un calcolo quantitativo del ferro impiegato, la
rappresentazione delle armature con Revit almeno in Italia continua a non avere grande successo. II cosiddetto drafting
esecutivo viene nella maggioranza dei casi eseguito in AutoCAD, e nella
fattispecie il disegno delle armature, che tradizionalmente ha sempre avuto un approccio
di tipo bidimensionale, pertanto è duro
a morire.
Alla base, c’ è una scarsa conoscenza dello strumento, e quindi la
percezione che il processo sia laborioso a fronte di sempre una costante fretta
nella consegna che contraddistingue i frenetici tempi della produzione, Il
fatto che uno schema di armatura, che oltre al passo orizzontale e verticale
degli elementi richieda quà e là sagomature specifiche di rinforzo strutturale,
ganci, molle e rinforzi specifici pensato poi in 3D tridimensionalmente sembra
più complesso, ma in realtà come tutto il processo di modellazione disciplinare
BIM l’operazione è resa agevole attraverso
strategici automatismi e potenti mezzi grafici che semplificano il lavoro.
La
rappresentazione delle armature in 3D con
Revit
Anche
se nella pratica comune non è ancora molto diffuso l’approccio metodologico
relativo alla rappresentazione di armature in un modello strutturale fisico (volumi
cioè di membrature strutturali , come plinti,
setti, travi, pilastri, solai, etc.) modellato con Revit. Ma in qualche caso se ne trova applicazione,
ad esempio nella progettazione civile, dove è il controllo dei costi a dettare
la necessità di modellare gli elementi strutturali in 3D, e quindi grandi opere
come viadotti stradali, tronconi di
sopraelevate stradali e ferroviarie, pile di ponti di fondazioni per grandi
opere, opere di messa in sicurezza, etc,
e comunque nelle commesse realizzate per governi di altre nazioni in cui
partecipano, importanti società di progettazione italiane, che si adeguano con
i prodotti di mercato di diffusione più
internazionali presenti nelle specifiche di commessa, facendo leva sul formato
di interscambio IFC.
fondazione armatain 3D con Revit |
Nella
progettazione strutturale in BIM nell’ immediato la finalità primaria è quella
di descrivere un modello di calcolo spaziale di tipo analitico, disegnato sull’ involucro spaziale architettonico, che serve
a dimensionare correttamente gli elementi strutturali. una volta esportato
questo in un opportuno solutore di calcolo. si ricava l’ involucro post-dimensionato. utilizzato nel modello
federato , che oltre che per testare la coerenza progettuale spaziale, viene al
più utilizzato per le cubature di calcestruzzo e per analisi di cantiere. .
La
pratica ormai innata nelle vecchie generazioni di rappresentare le armature con
AutoCAD e che addirittura utilizzavano ed ancora utilizzano poche routine in autolisp
“fatte in casa” che permettono con pochi comandi di generare molti schemi di
armatura layout, già quotati ed impaginati,
sembra aver contagiato anche le nuove generazioni di esecutivisti “BIM specialist.” che nella rappresentazione
delle armature, perdono il prefisso BIM.
Intendiamoci, ciò avviene anche per i dettagli
costruttivi in genere, non solo delle armature, per cui sbrigativamente si
rinuncia a mettere in pratica un metodo che sfrutta le pur potenti capacità che
ha Revit di rappresentare in maniera automatizzata e bidimensionali dettagli architettonici , particolari
costruttivi e drafting di armature solo perchè la rappresentazione in autoCAD è
piu diretta ed istintiva e qui tutti i problemi sugli standard di
esportazione in DWG !! i layer,i colori, gli spessori, le mille linee
sovrapposte!
armature di una trave rappresentata in Revit |
Appunto
alla fine si va incontro a disagi di
vario genere , come quello di ottenere le sezioni in 2D esportate da Revit ad Autocad, su cui disegnare e quotare
le armature costituite da una miriade di
linee sovrapposte, , che appesantiscono oltremodo il file, da cancellare con
metodi estenuanti, e la necessità di
creare file di testo per ottenere una traduzione coerente in layer le categorie
di Revit, che però non sempre funzionano……
Se
però si vuole o si deve rappresentare carpenterie
ed armature in revit, magari perchè si sta lavorando ad una commessa di grosse
dimensioni in cui sono le specifiche tecniche presenti nel BEP a prescriverle, si adoperano prodotti
terze parti, o toolkit di interfaccia che girano stesso su Revit, procedure
come Avansteel software oramai acquisito da Autodesk ed
istallabile se in subscription cioè la formula di noleggio che utilizza oramai
Autodesk per distribuire i prodotti, scaricandolo dal sito tra o prodotti per l’ingegneria ed architettura, o la suite completa che si sottoscrive annualmente,
o altre scaricabili a pagamento dallo store di Autodesk come Sofistik, Graitec,
Precast, toolkit legati alle release annuali, ed altri
La
logica è quella di utilizzare dei form con campi nei quali si inseriscono le
informazioni geometriche e parametriche su tipo, numero, passo delle armature,
che accelerano notevolmente l’inserimento dei ferri in strutture di grandi dimensioni, multipiano,
o magari miste. offrendo anche metodi per
la quotatura rapida, la messa in tavola, la generazione di distinte, tabelle
etc.
Programmi per progettazione strutturale |
I
programmi di calcolo strutturale, anche nel’ epoca del BIM, cosi come hanno
sempre fatto, offrono la possibilità di
generare gli esecutivi in 2D delle armature calcolate, flusso che viaggia
parallelamente a Revit, me che si integra. Ciò è valido nel caso di Robot Structural Analysis, il solutore da anni proposto e sviluppato per Autodesk
, che legge e processa il formato proprietario di Revit, ma anche altri
software di altri marchi, magari utilizzando prevalentemente i formati di
interscambio.
Naturalmente in quest’ultimo caso posso disegnare armature con i
limiti di calcolo e la affidabilità che offrono questi prodotti tradizionalmente
rifiutata dagli studi di Ingegneria, che progettano le armature in base a
considerazioni di più ampia analisi e applicando soprattutto le norme tecniche nazionali
soggette a continue revisioni .
I
vantaggi? come per la rappresentazione degli impianti in 3D in ambito MEP, vedremo l’ esatta presenza di armature in tutti
le membrature, la correttezza spaziale di un nodo, dei passi dei ferri , la
prefigurazione della messa in opera corretta, in fase di cantiere, e quindi l’efficacia
nel comportamento della struttura, possiamo generare cartigli elencando i ferri
realmente applicati, ed otteniamo l’esatta quantità di acciaio riportata…certo
negli scenari in cui si ha interesse all’ esattezza del dato quantitativo.
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